Vogliamo fare un esercizio d’immaginazione? Bene, supponiamo che i danesi siano vittime di un disastroso terremoto e che milioni di loro decidano di andare a vivere, con i soli abiti che indossano, in una qualsiasi parte del globo non abitata. Supponiamo che non ci si occupi di loro per 25 anni. Tornando a vederli a 25 anni di distanza, che cosa pensi che si troverebbe? Paludi? Scheletri? Baraccati? Oppure università, campi da tennis e raccolta differenziata dei rifiuti? Io (con Angela) opterei per questa ultima ipotesi. E’ quasi automatico il fatto che una tale popolazione, grazie al tipo di educazione ricevuta (conoscenze tecniche, spirito d’iniziativa, senso dell’organizzazione) riesca ad adattarsi a un ambiente nuovo e a trasformarlo in un suo vantaggio. Gli eventuali prestiti da parte di enti internazionali o di paesi industrializzati non costituirebbero dei sussidi di povertà ma un carburante per fare decollare una macchina che è già pronta a girare a pieno regime e ha solo bisogno di "polverine" per mostrare le sue capacità di montaggio.Se invece venissero trasferiti nella stessa regione disabitata, in condizioni analoghe, gli abitanti di una delle zone più "diseredate" del nostro Sud, dopo 25 anni troveremmo università e piscine? O sempre miseria? ( 3 - continua )
mercoledì 28 maggio 2008
RISORSA CHIAVE: L' INTELLIGENZA di Salvatore Giannella
Molto in sintesi, stiamo vivendo l’800mo ciclo medio di vita dell’umanità, un’era per molti versi fantastica (il massimo delle innovazioni, più che in tutti gli altri 799 cicli, si concentra nel periodo in cui viviamo), per molti versi piena di insicurezze e paure proprio per non riuscire ad adattarsi a questo ritmo frenetico del cambiamento imposto dalle tecnologie e dalle nuove scoperte. In questo periodo, come ho raccontato con il primo mensile da me diretto, quel "Genius" del Gruppo L’Espresso (che risale, pensa, al 1984!) la risorsa chiave non è il petrolio, ma l’intelligenza; i veri giacimenti sono quelli cerebrali; la vera ricchezza è quella di "mettere in forma" le cose che ci circondano (15 chili di proteine, 85 grammi di cloro, 3 grammi di ferro, 35 grammi di sodio, 240 grammi di potassio e 4-5 secchi d’acqua "messi in forma" danno quella meravigliosa macchina che è il corpo umano). ( 2 - continua )