martedì 1 luglio 2008

LE TRIVELLE DELLA VAL DI SUSA

Gli abitanti di val susa, lottano

Contro la costruzione del tav

che favorirebbe

interi villaggi, paesi città

e magari alla fine il po

inondato da una valanga

di robe radiattive c’inquinerebbe

l'acqua dell'adriatico

il mio mare, la mia romagna

il mio sangiovese di cesenatico

ma pensate mò poi ai lidi

lì vicino al pò su da pomposa

mio dio che schifo farà l'acqua

verde gialla rossa e blù mi piaci tu

così candida e turchina

dobbiam veder la lavagnina

se ti specchi o non ti specchi

què i zuvan sembran vecchi

c'han capelli bianchi e blù

non mi piaci neanche più

mi fa senso quella testa

non ti riesco più a guardare

se sbrilluccica d'argento

devo stare sopra vento

se sto sotto mi colpisce

la mia gola poi nitrisce

mi traballan le papille

sulla lingua biforcuta

che alla fine mi è caduta


JJJ

LA LEGGE di Fabio Norcini

BUONGIORNO ITALIA, PROSEGUIAMO CON L' AMENA LETTURA DELLA NUOVA LEGGE, MENTRE VELTRONI SI LANCIA AUDACEMENTE NELL' OPPOSIZIONE SOTTOVOCE, QUELLA FATTA IN MODO DA NON ESSERE SENTITO.


Continua da ieri:

La voce superna ruggì: “Mi raccomando continua a far adorare al popolo eletto il pallone d’oro, non fargli mai venir meno i consigli per gli acquisti e abbi Fede che l’importante è che de Franza o Spagnaccia purché se magnaccia”. Detto questo scomparve in un tripudio di paillettes. Il cielo si rischiarò e Silvio poté leggere:


I- Non avrai altro Dio all’infuori del quattrino, che ti ha fatto uscire dalla condizione servile.

II-Non avere altri dèi di fronte a me.

III- Non ti farai scrupolo di elevare ad idolo e immagine ciò che è lassù nel satellite, né ciò che è negli studi televisivi, né di ciò che è nelle acque, sulle isole dei famosi e sotto la terra nel metrò.

IV- Farai prostrare tutti davanti a quelle cose e le servirai. Perché io il Denaro tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano,
 ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.

V- Non pronunciare invano il nome del denaro tuo Dio perché quella genia di magistrati potrebbe intercettarti. 

VI- Osserva il giorno di sabato per santificarlo, con anticipi di campionato e vittorie del Milan, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni riunione, colazione di lavoro,
 ma il settimo giorno è il sabato per il Signore: vai allo stadio.

 VII- Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel Paese che il Signore tuo Dio ti ha dato, perché democraticamente eletto.

VIII- Non uccidere: querela.

IX- Non commettere adulterio con soubrette e presentatrici.

X- Non rubare. Poco.

XI- Non pronunciare falsa testimonianza: abolisci i tribunali.

XII- Non desiderare la moglie del tuo prossimo. Sai le spese, tra divorzi, separazioni, risarcimenti…


LETTURE PERICOLOSE - J.J.ROUSSEAU/ Il contratto sociale

a cura di GOG


“...Colui che fa la legge sa meglio di tutti come deve essere posta in esecuzione e interpretata. Parrebbe dunque che non sarebbe possibile avere una costituzione migliore di quella in cui il potere esecutivo fosse unito a quello legislativo; ma è proprio questo che rende tale governo insufficiente sotto certi aspetti, perché le cose che devono essere distinte non lo sono, in quanto, essendo il principe e il corpo sovrano una sola persona, essi non formano, per così dire, che un governo senza governo.

Non è ben fatto che chi fa le leggi le applichi, ne che il corpo del popolo distolga la propria attenzione dai problemi di carattere generale per portarla sugli oggetti particolari. Nulla è più pericoloso che l'influenza degli interessi privati negli affari pubblici e l'abuso delle leggi da parte del governo è un male minore che la corruzione del legislatore, conseguenza inevitabile delle vedute particolari. A questo punto, lo Stato essendo alterato nella sua sostanza, ogni riforma diventa impossibile. Un popolo che non abusasse mai del governo, non abuserebbe neppure della sua indipendenza; un popolo che governasse sempre bene, non avrebbe neppure bisogno di essere governato.

Prendendo il termine nel rigore della sua accezione, non è mai esistita una vera democrazia e non ne esisterà mai. È contro l'ordine naturale che il gran numero governi e che il piccolo numero sia governato. Non si può immaginare che il popolo resti riunito senza posa per occuparsi dei pubblici affari e si comprende, d'altra parte, come non potrebbe stabilire per tale attività delle commissioni, senza che la forma di amministrazione cambi...”

RITARDI STORICI

CAIMANO


- Intanto mentre il caimano 

sbraita, ricatta, minaccia, l’inflazione 

sbalza in alto con i prodotti alimentari 

che sono cresciuti del 6,1%.

- Ma lui che ne sa cos’è la fame!?


- Ci pensi il prezzo della pasta, in un anno, 

è aumentato del 22,4%.

- Troppi spaghetti fanno ingrassare!


- Non parliamo poi del petrolio 

che ogni giorno tocca il record

- Troppa luce fa male agli occhi!


- E quello pensa solo a come salvarsi il culo!

- È la sola cosa che gli è rimasta!


Zàcc  e Bélina 

IL CONTABILE


- È il tono che mi preoccupa.

- Quello di chi si alza sui tacchi e minaccia?


- Come per dire, ma chi c.. sei tu?. 

Chi ti credi di essere?

Io, dico Io, non transigo….

vado avanti e se qualcuno 

pensa di bloccarmi….

evidentemente non sa che

il padrone di questa azienda Italia sono io

- E Tremonti?


- Che c’entra Tremonti? Quello è solo il ragioniere capo.

- Ma va! Davvero? Ah! Ora capisco perché dà i numeri!


Zàcc e Bélina