lunedì 14 luglio 2008

TAPPI E TACCHI

Pensierini della sera

(omaggio a Marcello Marchesi)


di Fabio Norcini



ACCADE IN ITALIA

Roba da basso impero. Basso, sì! Ma con i tacchi….

IL SALVATORE

CAPRETTI E INCAPRETTATI

COSE DA DEL TURCO 2

COSE DA DEL TURCO

NON CI SI PUO' FIDARE DI NESSUNO

VECCHIO MONDO

PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI

" ...VOI DUNQUE PREGATE COSI' : PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI, SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, VENGA IL TUO REGNO, SIA FATTA LA TUA VOLONTA', COME IN CIELO COSI' IN TERRA. RIMETTI A NOI I NOSTRI  DEBITI, COME ANCHE NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI, E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE, MA LIBERACI DAL MALE..." (Matteo 6.9
AVETE MAI SENTITO PARLARE DI UNO CHE ABBIA RIMESSO IL DEBITO AL PROPRIO DEBITORE? EPPURE SI SENTE PARLARE CON GRANDE ENFASI DEI VALORI CRISTIANI SU CUI SAREBBE FONDATA LA NOSTRA SOCIETA' OCCIDENTALE E QUELLA ITALIANA E QUELLA BERLUSCONIANA IN PARTICOLARE! QUANTE MENZOGNE NELLE QUALI CONTINUIAMO A CREDERE! QUANTI BACIAMANO PAPALI DESTANO LA NOSTRA ENTUSIASTICA AMMIRAZIONE! QUANTI VOTI ELARGIAMO A CAUSA DI QUESTA NOSTRA DEVASTANTE  CREDULITA'!!!

L' ONOREVOLE BOCCHINO

SANITA', SI TAGLIA!

CUFFARO'S BOY

LETTURE PERICOLOSE a cura di GOG

“... Invaso dal mondo globale, sui cui movimenti non ha alcuna presa ne influenza e di cui non percepisce, se pur confusamente, di essere un’infinitesima, insignificante e patetica rotella, l’uomo d’oggi si ritrova solo di fronte a se stesso e all’angoscia dell’essere: senza il senso vero di una comunità, senza miti fondativi, tradizioni, leggende, riti, e il sentimento di una continuità storica, cioè di tutti quegli elementi che consentivano all’uomo di ieri di conferire un significato, apparente ma sufficiente, alla propria esistenza ... L’uomo contemporaneo, svuotato di ogni interiorità da un sistema di vita che – con la sua velocità, la centralità data all’economia e alla tecnologia, l’assordante bombardamento massmediatico che enfatizza il niente – toglie ogni spazio e tempo alla riflessione, è privo di risorse e di difese. Non gli resta che ruminare quella droga che nell’utopia negativa del “Mondo nuovo” di Aldous Huxley si chiama “soma” e che noi possiamo tradurre con “consumo”.

Ma il consumo è il motore del modello. E il modello costringe al consumo per riempire il vuoto esistenziale che ha creato. Il circolo è vizioso.”

 

Da “Il Ribelle” di Massimo Fini, ediz. Marsilio 2006