lunedì 21 luglio 2008

EHI, TU CHE L' HAI VOTATO!

L' ITALIA E' UN PARCO!


Siamo alle solite: questa gente non capice un fico secco e pretende di governare a colpi di improvvisazione in tutti i campi. Adesso ci si mette anche il ministro dell' ambiente che sta parlando di dare  Parchi e Aree protette in gestione a fondazioni. Allora noi, il Partito del Basta ( cazzate ) rilanciamo con questa proposta: Facciamo dell' Italia un unico grande splendido superbo Parco Nazionale: parco della cultura, parco del paesaggio, parco dei litorali, parco dell' agricoltura di qualità, parco delle produzioni tipiche. Quello che un tempo era chiamato il Giardino d'Europa riconquisti il suo ruolo naturale: quello di rappresentare per l' Europa e per il mondo il " Giardino del Mondo"! Tornerò presto su questo importantissimo argomento della politica del Partito del Basta.

L' ABORIGENO

CULTURA CELTICA

Ma perché?


Perché no.


Perché non lasciarli analfabeti ed ignoranti?


Perché è quello che Bossi vuole.


ZàCC e BéLINA

TEOREMA

LETTURE PERICOLOSE a cura di GOG

INTERVISTA A JUNG SU BERL...OH, PARDON SU HITLER


- Qual' è la sua opinione di psichiatra su Hitler come "paziente"?


Secondo il mio punto di vista Hitler innanzitutto è in generale un iste-

rico (già durante la guerra del 1914-18 è stato diagnosticato come tale).

Più in particolare è caratterizzato da una sottospecie dell'isteria, la Pseu-

dologia phantastica, era cioè un "bugiardo patologico". Se queste per-

sone non sono già direttamente impostori sin dall'inizio, sono una spe-

cie di idealisti i quali tuttavia, essendo sempre innamorati delle loro idee,

anticipano i loro obiettivi presentando le proprie fantasie e i desideri in

parte come facili da raggiungere, in parte come già raggiunti, e credono

essi stessi a queste palesi menzogne. (Quisling, come emerge dal suo

interrogatorio, è un caso molto simile!) Nessun mezzo è per loro troppo

malvagio quando si tratta di realizzare quei desideri fantastici, appunto

perché credono così di raggiungere il loro amato scopo. Essi "credono"

di farlo per il bene dell'umanità o perlomeno della loro nazione o par-

tito, e non si rendono conto in nessun caso che il loro è sempre uno scopo

egoistico. Essendo questo un errore umano generalizzato, è molto diffi-

cile per i profani riconoscere questi casi come patologici. Dal momento

che solo colui che è convinto convince immediatamente (per contagio

psichico), regolarmente questi individui esercitano un'influenza deva-

stante sull'ambiente che li circonda. Quasi tutti si lasciano abbindolare.


- Come stato possibile che questo "psicopatico" abbia influenzato a tal

punto intere nazioni?


Se il suo sistema di desideri deliranti è di tipo politico-sociale e per di

più corrisponde alle idee predilette dalla maggioranza, si verifica un'epi-

demia psichica che cresce come una valanga. La maggioranza del popolo

tedesco era scontenta e covava sentimenti in parte di vendetta e in parte

di rancore, nati dal complesso di inferiorità nazionale, e si identificava

con l'oppresso. (Da qui il particolare odio e l'invidia nei confronti degli

ebrei che gli avevano rubato l'idea del "popolo eletto"!)


- Considera anche i suoi contemporanei, queili che realizzarono i suoi

piani, altrettanto psicopatici?


Una suggestione può agire solo là dove vi è già un segreto desiderio

di realizzarla. Dunque Hitler poteva esercitare la sua influenza su tutti

coloro che compensavano il loro complesso di inferiorità con aspirazioni

sociali e segreti sogni di potere. Perciò raccolse attorno a sé una schiera

di deviati, psicopatici e criminali, di cui anch'egli faceva parte. Nello stesso

tempo tuttavia Hitler catturò anche l'inconscio delle persone normali

che ingenuamente si credono sempre del tutto innocenti e giuste. La

maggior parte dei normali (anche a prescindere dal dieci per cento circa

di personalità inferiori) è incredibilmente inconsapevole e ingenua e

quindi continuamente esposta a qualunque suggestione che le si adatti.

Se l'incapacità di adattamento è una malattia allora si può dire anche

di una nazione che è malata. In questo caso però si tratta di una nor-

male psicologia delle masse, di un fenomeno di massa, come il panico.

Quanto più gli uomini si raggruppano tanto più stupido e suggestiona-

bile diventa il singolo.


- Se le cose stanno cosi, qua! è il rimedio?


Educare alla consapevolezza! Impedire che si formino raggruppamenti

gregari come la proletarizzazione e la massificazione! Nessun sistema

monopartitico! Nessuna dittatura! Autonomia comunale!



GRAZIE BOSSI, GRAZIE GASPARRI




Si, grazie a voi,  

alle vostre volgarità, 

al vostro animo fascista,

gli italiani, 

soprattutto quelli di Roma e quelli del nord, 

possono capire che cosa 

ci riserva ogni giorno Berlusconi.

A noi non ci resta altro 

che girare la testa 

per lo schifo e la vergogna.


Zàcc e Bélina

LA SANTA ALLEANZA

IL CRAK DEI CIELI

SONO TORNATI I FARISEI