sabato 9 agosto 2008

LE BELLE FAVOLE DI NONNO SILVIO

C’ era una volta, e purtroppo c’è ancora, un nonnino tutto pelato che si chiamava Silvio. 


 Era un nonnino, questo è vero, ma soprattutto era un mago. 

Gli erano caduti tutti i capelli? e lui, zac! in un battibaleno se li faceva ricrescere. 

Era molto piccolo ( praticamente un nano)? E lui zac, si faceva crescere due tacchi alti così che lo facevano sembrare un gigante. 


Aveva la pelle tutta rugosa come quella di un caimano? E lui, zac, zac, zac, se la faceva diventare liscia che sembrava quella delle chiappe di Mara Carfagna.

C’ erano montagne di spazzatura in giro? e lui a-rizac, la faceva sparire in un battibaleno. Dove la mettesse nessuno lo poteva sapere ma però spariva e la gente era tutta contenta e batteva le mani quando lo vedeva passare con lo scopazzo in mano come un vero spazzino di quelli che lavorano sul serio, come gli spazzini di Arcore. 

Cera un ladruncolo in giro?  lui mobilitava mezzo esercito e zac, il ladruncolo (rumeno o extracomunitario che fosse ) finiva in prigione.

Se c’ era un impiegato del comune che prendeva il raffreddore lui, zac! gli mandava a casa il suo bassetthound taumaturgico ( che aveva chiamato Brunetta perché da piccolo era così piccolo che proprio non gli si vedeva il pisellino e lui aveva creduto che fosse una femmina)  e subito, come d’ incanto, quello guariva.

Mancavano le case per i poveracci? e lui subito faceva costruire 20.000 alloggi con posto macchina, piscina e aria condizionata.  

Mancavano le leggi che gli impedivano di finire in prigione, dove finalmente avrebbe potuto riposare un po’, anche vista l’ età? E lui, con un colpo della sua bacchetta magica che aveva chiamato Maggioranza, se le faceva ad personam. E così in prigione ci finiva qualcun’altro.

C’ era il rischio che qualcuno si accorgesse che in realtà sotto quella fila di dentoni sorridenti si nascondeva un furfante? E lui cambiava la costituzione in modo che, finché rimaneva in carica, nessuno gli potesse dire niente. 

Eh sì, perché quel nonnino che si chiamava Silvio era in realtà il Padrone assoluto di un paese che un tempo era libero e felice ( con le pezze al culo, ma libero e felice) e che lui zac, zac, zac e rizac aveva trasformato nel paese delle proibizioni e dei divieti. Ma sempre con le pezze al culo.

Una volta si chiamava Italia, ora lui, zac, l’ha ribattezzato Forza Italia,e tutti vissero infelici e scontenti.






SICUREZZA CHE BELLEZZA