venerdì 12 dicembre 2008

12 dicembre 2008, BUONGIORNO ITALIA, de l' Asino

GUALTIERO SCHIAFFINO di Ro Marcenaro

OGGI L' ASINO SI TRASFERISCE A CAMOGLI PER 
RICORDARE CON AMICI E COLLEGHI UN GRANDE EDITORE, UN GRANDE SATIRICO, UN GRANDE UMORISTA, UN GRANDE AMICO CHE ESATTAMENTE UN ANNO FA HA DECISO DI ANDARSENE PER ALTRI LIDI...


Abbiamo una certa tendenza a sopravvalutare le potenzialità reali di Berlusconi di incidere sul nostro futuro e così le opposizioni, le classi più disagiate, la satira stessa si affannano a dargli contro fornendogli, tra l' altro, la possibilità di atteggiarsi a vittima delle nostre incomprensioni. Dovremmo cominciare a considerare Berlusconi non come causa delle nostre sfighe, ma come uno degli effetti delle loro cause reali e combattere quelle: sovrappopolazione, eccesso di consumi, inquinamento in aumento nonostante tutte le mezze isterìe che accompagnano il problema rifiuti, effetto serra, clima, depauperamento dei terreni, desertificazione, siccità, emigrazioni, fame, tensioni sociali, globalizzazione. Questo blocco di fenomeni ha partorito Berlusconi e, in generale, la attuale classe dirigente del pianeta ed è questo blocco che deve stare in testa alle nostre preoccupazioni e al nostro desiderio di cambiamento. Fino a quando perderemo tempo a contrastare un pidocchietto come Berlusconi in quanto tale, continueremo ad avere uno stile di vita carico di tensioni, di frustrazioni, di squilibrio e vivremo da infelici, quando non da affamati.

Buon fine settimana


LA CARTA di Eugenio Saint Pierre



LA PACE DOPO LA TEMPESTA di Mimmo Lombezzi 



Passata è la tempesta !

La questione morale ora dà pena

pure al Pd che mesto s’incatena !

Pregiudicati fan festa, e Di Donato,

tornato in su la via,

già ripete il suo verso. Ecco l’inchiesta !

Rompe là da ponente, alla montagna;

or plaude anche Carfagna,

e chiaro nella valle Alfano appare !


Ogni cor si rallegra, in ogni lato

risorge il traffichio,

torna l’inciucio usato…


L’imprenditor a mirar l’umido cielo,

coi soldi in man, cantando,

fassi in su l’uscio; e a prova

viene la Valletta a cercar fama

nella novella alcova…

E il grassator rinnova,

di cantiere in cantiere,

mazzette giornaliere.


Ecco Gelli che torna, ecco sorride

per li poggi e le ville. Apre i balconi,

apre terrazzi e Logge la Famiglia !

Di De Michelis odi il lontano

tintinnar di sonagli; il carro stride

di Pomicino che il suo cammin ripiglia.


Si rallegra ogni core.

Sì dolce, sì gradita

Quand’è, com’or, la vita?

Quando con tanto amore

l’uomo agli appalti intende?

A compagnie dell’opre? A cose nostre imprende?

Quando de’ mali suoi men si ricorda?


Prescrizione cortese,

son questi i doni tuoi,

che porgi a Dritta e a Manca

Questi i diletti sono

Che tu porgi ai sodali. Uscir di pena

È diletto fra noi…


(poesie della seconda repubblica) 


LE PORTE DEL PARADISO di Zacc e Bélina


GIUSTIZIAPPUNTO di Gino Di Frenna




MAIALI DI NATALE di Paride Puglia



CAMBIAMENTI EPOCALI di Molly Bezz


SENSO DEL PUDORE di Molly Bezz