sabato 31 gennaio 2009

31 GENNAIO 2009 Buongiorno Italia de l' Asino

GLI INSULTI
di Antonio Di Pietro


Signor Presidente, lo sa che questa mattina si sta cercando, ancora una volta, di farci lo scherzetto che è stato fatto a Piazza Navona? Credo che in una civile piazza dei cittadini italiani abbiano il diritto di manifestare. Si può non essere d'accordo su quanto abbiamo fatto e su quanto stiamo facendo, ma è un nostro diritto, garantito dalla Costituzione, poter dire che quello che fanno determinate persone non ci convince? Ci possiamo permettere, signor Presidente della Repubblica, di accogliere in questa piazza anche qualcuno di noi che non è d'accordo su alcuni suoi silenzi? Possiamo permettercelo o no? O siamo degli eversori? Siamo dei cittadini normali che ci permettiamo di dire a lei, signor Presidente della Repubblica, che dovrebbe essere l'arbitro, che a volte il suo giudizio ci pare poco da arbitro e poco da terzo. Lo possiamo dire o no? Noi la rispettiamo, abbiamo il senso delle istituzioni, vogliamo essere tranquilli. Oggi, un cittadino ha messo un manifesto, uno striscione, dove senza offendere nessuno dice “Napolitano dorme, l'Italia insorge”. Perché lo hanno sequestrato? Chi ha ordinato di sequestrare questo manifesto? Perché non c'è possibilità di manifestare senza bastoni, senza nulla? Stiamo semplicemente dicendo che non siamo d'accordo sul fatto che si lasci passare il lodo Alfano, che non siamo d'accordo sul fatto che si criminalizzino le persone che fanno il loro dovere, che non siamo d'accordo sull'oblio che hanno le istituzioni nei confronti di questi familiari delle vittime, che non siamo d'accordo nel vedere terroristi che vanno a fare gli insegnanti e informare a loro modo le cose, che fanno i saputoni e poi vediamo le vittime del terrorismo e della mafia che vengono dimenticate e abbandonate a se stesse. Lo possiamo dire o no? Rispettosamente, ma il rispetto è una cosa, il silenzio è un'altra: il silenzio uccide, il silenzio è mafioso, il silenzio è un comportamento mafioso. Ecco perché non vogliamo rimanere in silenzio. 
Noi ribadiamo che c'è necessità di una nuova legge elettorale che ridia in mano ai cittadini la possibilità di scegliersi i propri dipendenti. Vogliamo una legge che risolva il conflitto d'interessi. Vogliamo al più presto una legge che preveda la non candidabilità delle persone condannate, una legge che preveda l'impossibilità di assumere incarichi di governo, locale e centrale, di persone rinviate a giudizio. Vogliamo una legge che non preveda più la possibilità a quelle imprese, di cui imprenditori sono stati condannati, di partecipare a gare e ad appalti della pubblica amministrazione. Si deve sapere che quando c'è un Romeo preso con le mani nel sacco una prima volta, non ci può essere una seconda volta, e per non esserci c'è bisogno di stabilire delle regole. 
Tutto queste cose noi chiediamo alle istituzioni, e per queste cose ci appelliamo a lei signor Capo dello Stato, lo faccia un discorso coraggioso, dica che devono andare fuori dal tempio i mercanti, dica che devono andare fuori dal Parlamento i condannati, lo dica e noi l'approveremo e troverà striscioni diversi. Non si lamenti se poi qualcuno vede nel silenzio un accondiscendenza.
E' tempo di far sentire sempre di più la propria voce, nel Parlamento e nelle istituzioni, dove possiamo. Ma sa, là ci considerano eversori perché vogliamo che la legge funzioni. Si sono invertiti i termini del gioco. 
Vogliamo essere sempre più presenti, nelle piazze e nelle città, da Piazza Navona a Piazza Farnese, di piazza in piazza, questa primavera, subito dopo che saranno finite le scaramucce elettorali (perché non vogliamo essere accusati che lo facciamo per fini elettorali) metteremo in piedi un altro grappolo di referendum, perché vogliamo contribuire attraverso i referendum il risveglio della coscienza civica dei cittadini, di non lasciarli nell'oblio delle veline, che come nuovo olio di ricino addormentano le coscienze. Noi cominceremo quindi subito e a quegli amici, agli amici di Ponzio Pilato, quando ci diranno che non raggiungeremo il quorum, diremo: “Zitto ragazzo, zitto che siamo in mezzo al mare, è inutile che dici che non raggiungiamo la riva. Nuota in questo mare e cerca di portare l'Italia in una democrazia migliore”."


RADICI PADANE
di Molly Bezz


DI PIETRO DENUNCIATO PER OFFESE 
AL CAPO DELLO STATO
di Ro Marcenaro

Quelli che l' unica voce dell' opposizione
la vorrebbero così


FRANE
di Zacc e Bélina


Zacc – Bertolaso chiede lo stato di calamità

Bélina – perché non fa la stessa cosa Veltroni con Berlusconi?


ONORE A BOBO

di Paride Puglia



SATURNO
di Gianni Allegra
ORGANI
di Molly Bezz

EQUITA'
di Ugo Sajini
ORGANI 2
di Paride Puglia

venerdì 30 gennaio 2009

30 GENNAIO 2009 Buonasera Italia de l' Asino

 SOCIAL CARD SONG

di Mimmo Lombezzi

( Canzoni della seconda repubblica )


Vecchio pensionato,

te ne vai umiliato da quel bancone,

Quello che hai comprato

devi restituire come un ladrone


La carta sociale che t'avevan data

col nome inglese

mai fu caricata

e ora ti tradisce a fine mese...


La cassiera ammicca

mentre guardi il prezzo

"CARTA SOCIALE" ?

chiede con disprezzo

e tu lasci tutto sullo scaffale !





LASCIAMOLA ANDARE 
di Marilena Nardi
( Benvenuta Marilena )

ONORE A SERGIO
di Rocco Grieco

CHE DIO AIUTI BONAIUTI
di Gianni Allegra

RIFORMISMO CHE COS'ERA COSTUI?
di Enrico Bertuccioli
MEDITAZIONE PER MARONI
di Molly Bezz

Si estende a tutto il Regno Unito la rivolta nata nell'impianto Lindsey contro l'appalto a un'impresa italiana. Scioperi in Galles, Scozia e nel nord dell'Inghilterra e insulti razzisti: "Sporchi immigrati tornate a casa vostra" 



BOOM  
di Eugenio Saint Pierre
ABRAHAMOVICH?
di Paride Puglia


CRISI: CHE FARE?
di Paride Puglia
SALERNO - REGGIO CALABRIA
di Gino Di Frenna

TREMONTI EVANGELICO
di Gino Di Frenna

DISINFESTATION
di Gino Di Frenna


SEMAFORI FURBETTI
di Gino Di Frenna


giovedì 29 gennaio 2009

29 GENNAIO 2009, Buongiorno Italia de l' Asino

OGGI OBAMA HA FIRMATO
 LA SUA PRIMA LEGGE
DA QUANDO E' STATO ELETTO:
LA
LA LILLY LEDBETTER 
FAIR PAY ACT

Oh, com' è bello
respirare l' aria fresca
del vero riformismo!


PIANO, PIANO...
di Enrico Bertuccioli


SMEMORANDUM
di Ciarallo e Truscia


ROTTAMAZIONE
di Carlo Squillante


BENEDETTO BARACK
di Paride Puglia

BUONGIORNO CERTEZZA
di Gianni Allegra

mercoledì 28 gennaio 2009

28 GENNAIO 2009 Buongiorno Italia de l' Asino

PARADISI TURISTICI
di Paride Puglia




FRATTINISHOW

di Zacc e Bélina


Zacc – Michele Santoro è antisemita

Bélina –  più del vescovo lefebvriano, un certo Williamson? 


martedì 27 gennaio 2009

27 GENNAIO 2009 Buongiorno Italia de l' Asino

LA GIORNATA DELLA MEMORIA
di Rocco Grieco

No, caro Presidente Napolitano, lei oggi ha fatto un bruttissimo discorso: lei non ha il diritto di negare al popolo palestinese di rivendicare i suoi diritti. Alla base, anche del suo discorso di oggi, deve stare, prima di tutto, il sopruso patito dal popolo palestinese ( i famosi filistei, se li ricorda? già una volta tremila anni fa espropriati dalla tribù di Abramo delle loro terre ) dalla volontà delle potenze occidentali di togliersi di torno il problema ebraico indotto dall' Olocausto della cui ferocia nessuno dubita, e non certo da quella della  maggioranza dei seguaci della religione ebraica che infatti continuano tranquillamente a vivere nelle patrie scelte dopo la diaspora. Oggi nessuno , neppure i palestinesi negano più il diritto ad un popolo di religione ebraica di vivere in Palestina in un libero stato , ma, perdìo, questo è un diritto anche dei palestinesi, la cui collocazione territoriale è quanto di più iniquo possa essere stato concepito e se non ci arriva lei, caro presidente, vuol proprio dire che siamo arrivati a raschiare il fondo del barile della civile convivenza. 



TURISMO CARCERARIO
di Gino Di Frenna

INTERFERENZE
di Eugenio Saint Pierre



SENSE OF HUMOR
di Enrico Petruccioli




FASCISMO CHE AVANZA
di Christian Rizzi


Lucca, quindi, si può mangiare solo italiano, anzi, preferibilmente 'lucchese'. In un altro punto, infatti, è previsto che nei menù deve essere presente almeno un piatto tipico lucchese, preparato esclusivamente con prodotti comunemente riconosciuti tipici della provincia di Lucca. 


E il Comune, nel varare il nuovo regolamento, ha pensato anche agli arredi che devono essere 'confacenti al centro storico stesso', e ha specificato che i locali devono fornire: 'sedie in legno, arredamento elegante e signorile anche nei dettagli', al personale che deve essere 'fornito di elegante uniforme adatta agli ambienti nei quali si svolge il servizio e dovrà 'essere a conoscenza della lingua inglese'. 


A Lucca, come in moltissime città i locali hanno assunto il ruolo di luogo di ritrovo per i giovani, che spesso si fermano a chiacchierare fuori: il Comune ha voluto porre un freno anche a questo, prevedendo che sia il titolare a dover sorvegliare che gli avventori non consumino in strada 'creando, con questo comportamento, raduni di persone che ostacolino il normale scorrimento veicolare e/o pedonale, impediscano il riposo dei cittadini nelle ore notturne, diano origine a risse e incidenti o ostruiscano il normale accesso alle abitazioni'. 



Sempre il titolare, poi, dovrà aver cura che i giovani non vadano a sedersi sui gradini di monumenti, in luoghi destinati al culto nei pressi del locale o in luoghi di interesse storico, artistico o aree pubbliche. Un provvedimento che i giovani lucchesi non hanno accettato bene, tanto che già si sono sollevate le prime voci di protesta. 

( da Repubblica del 26 gennaio 2009 )





in una cittadina

insulsa e piccolina

i fascisti fan la rima

solo con la lor cucina

non ammettono nel centro

esercizi di altre etnie

e l'autoctono esercente

ha il controllo permanente

della vita del cliente

infatti dice il testo

il responsabile esercente

dovrà pure preoccuparsi

di guardare per la strada

che non si accumuli la gente

evitando dei raduni

delle risse e delle grida

inoltre è responsabile

di tutti i monumenti

soprattutto delle chiese

il cui culto va salvato

liberandone il sagrato

da chiunque sia accampato


NEL GIORNO DELLA MEMORIA
LA CRITICA A ISRAELE NON E' ANTISEMITISMO...ANZI!
di Biscarozzi Primo


IERI SERA E’ STATO TRASMESSO DAL TG1 UN SERVIZIO

CHE NELLA SOSTANZA HA TACCIATO DI ANTISEMITISMO 

CHI, CRITICANDO CON FORZA LA POLITICA 

AGGRESSIVA ED ESPANSIONISTICA 

DELLO STATO DI ISRAELE, SI SENTE VICINO AL POPOLO 

PALESTINESE E AL RICONOSCIMENTO DEI SUOI DIRITTI.

A QUESTA VISIONE DELLA QUESTIONE PALESTINESE 

L’ ASINO E BISCAROZZI PRIMO RISPONDONO  CON FORZA

NO

NON E’ CON LA MENZOGNA CHE SI RISPONDE A CHI SENTE

COME PROPRIE LE INDICIBILI SOFFERENZE DEL POPOLO

PALESTINESE E SI ADOPERA PER SEGNALARE LE 

EFFERATEZZE DI STAMPO NAZISTA CHE LO STATO DI 

ISRAELE  GLI INFLIGGE CON LA COMPLICITA’ DELLE

POTENZE DEL MONDO E L’ INDIFFERENZA MAL INFORMATA

DELLA GENTE. 

L’ ANTISEMITISMO NON C’ ENTRA NULLA!

C’ ENTRA QUELLO STESSO SENSO DI UMANO SGOMENTO 

CHE PROVIAMO QUANDO CON LA MEMORIA RITORNIAMO

ALL’ ORRORE DELL’ OLOCAUSTO EBRAICO.




MA COM'E'  BUONO LEI!
di Gianni Allegra

RESTAURAZIONEN
di Paride Puglia
NIENTE DI NUOVO A LAMPEDUSA
di Ugo Sajini

lunedì 26 gennaio 2009

26 GENNAIO 2009 Buongiorno Italia de l' Asino

ARIA DI SPIFFERI
di Gino Di Frenna


QUEL PEZZO DI CARTA
di Gianni Allegra

L' IDIOTA
di Gianni Allegra
CASINI
di Gianni Allegra
TRANS
di Gianni Allegra

NAUFRAGIO

di Christian Rizzi


abbandonare la nave

la terra è grande
il mare ancor di più
gli italiani hanno mandato
un may day internazionale
non li ascolta più nessuno
dopo ch'essi hanno accettato
la guida di un pregiudicato

EQUAZIONE
di Giuseppe Ciarallo

 

"Per debellare la violenza sessuale ci vorrebbe un poliziotto per ogni bella donna, e si sa, nel nostro Paese di belle donne ce ne sono milioni."

Parimenti: "per debellare l'evasione fiscale ci vorrebbe un milite della Guardia di Finanza per ogni patrimonio che può generare evasione, e si sa, nel nostro Paese di evasori ce ne sono milioni." 


L' ESAME

di Eugenio Saint Pierre


di Ro Marcenaro


BERLUSCONI CE L' HA MANDATO L' APOCALISSE
di Paride Puglia

SENSE OF IUMOR
di Enrico Bertuccioli


MC DEVIL'S
di Andrea Bersani


IL CANDIDATO UNICO
di Zacc e Bélina


Zacc – a vedere le televisioni c’è solo lui candidato in Sardegna

Bélina – ma chi lo paga?


ER RIOTTA
di Zacc e Bélina

Zacc – mi puoi definire la clessidra?

Bélina – Riotta