martedì 27 gennaio 2009

27 GENNAIO 2009 Buongiorno Italia de l' Asino

LA GIORNATA DELLA MEMORIA
di Rocco Grieco

No, caro Presidente Napolitano, lei oggi ha fatto un bruttissimo discorso: lei non ha il diritto di negare al popolo palestinese di rivendicare i suoi diritti. Alla base, anche del suo discorso di oggi, deve stare, prima di tutto, il sopruso patito dal popolo palestinese ( i famosi filistei, se li ricorda? già una volta tremila anni fa espropriati dalla tribù di Abramo delle loro terre ) dalla volontà delle potenze occidentali di togliersi di torno il problema ebraico indotto dall' Olocausto della cui ferocia nessuno dubita, e non certo da quella della  maggioranza dei seguaci della religione ebraica che infatti continuano tranquillamente a vivere nelle patrie scelte dopo la diaspora. Oggi nessuno , neppure i palestinesi negano più il diritto ad un popolo di religione ebraica di vivere in Palestina in un libero stato , ma, perdìo, questo è un diritto anche dei palestinesi, la cui collocazione territoriale è quanto di più iniquo possa essere stato concepito e se non ci arriva lei, caro presidente, vuol proprio dire che siamo arrivati a raschiare il fondo del barile della civile convivenza. 



TURISMO CARCERARIO
di Gino Di Frenna

INTERFERENZE
di Eugenio Saint Pierre



SENSE OF HUMOR
di Enrico Petruccioli




FASCISMO CHE AVANZA
di Christian Rizzi


Lucca, quindi, si può mangiare solo italiano, anzi, preferibilmente 'lucchese'. In un altro punto, infatti, è previsto che nei menù deve essere presente almeno un piatto tipico lucchese, preparato esclusivamente con prodotti comunemente riconosciuti tipici della provincia di Lucca. 


E il Comune, nel varare il nuovo regolamento, ha pensato anche agli arredi che devono essere 'confacenti al centro storico stesso', e ha specificato che i locali devono fornire: 'sedie in legno, arredamento elegante e signorile anche nei dettagli', al personale che deve essere 'fornito di elegante uniforme adatta agli ambienti nei quali si svolge il servizio e dovrà 'essere a conoscenza della lingua inglese'. 


A Lucca, come in moltissime città i locali hanno assunto il ruolo di luogo di ritrovo per i giovani, che spesso si fermano a chiacchierare fuori: il Comune ha voluto porre un freno anche a questo, prevedendo che sia il titolare a dover sorvegliare che gli avventori non consumino in strada 'creando, con questo comportamento, raduni di persone che ostacolino il normale scorrimento veicolare e/o pedonale, impediscano il riposo dei cittadini nelle ore notturne, diano origine a risse e incidenti o ostruiscano il normale accesso alle abitazioni'. 



Sempre il titolare, poi, dovrà aver cura che i giovani non vadano a sedersi sui gradini di monumenti, in luoghi destinati al culto nei pressi del locale o in luoghi di interesse storico, artistico o aree pubbliche. Un provvedimento che i giovani lucchesi non hanno accettato bene, tanto che già si sono sollevate le prime voci di protesta. 

( da Repubblica del 26 gennaio 2009 )





in una cittadina

insulsa e piccolina

i fascisti fan la rima

solo con la lor cucina

non ammettono nel centro

esercizi di altre etnie

e l'autoctono esercente

ha il controllo permanente

della vita del cliente

infatti dice il testo

il responsabile esercente

dovrà pure preoccuparsi

di guardare per la strada

che non si accumuli la gente

evitando dei raduni

delle risse e delle grida

inoltre è responsabile

di tutti i monumenti

soprattutto delle chiese

il cui culto va salvato

liberandone il sagrato

da chiunque sia accampato


NEL GIORNO DELLA MEMORIA
LA CRITICA A ISRAELE NON E' ANTISEMITISMO...ANZI!
di Biscarozzi Primo


IERI SERA E’ STATO TRASMESSO DAL TG1 UN SERVIZIO

CHE NELLA SOSTANZA HA TACCIATO DI ANTISEMITISMO 

CHI, CRITICANDO CON FORZA LA POLITICA 

AGGRESSIVA ED ESPANSIONISTICA 

DELLO STATO DI ISRAELE, SI SENTE VICINO AL POPOLO 

PALESTINESE E AL RICONOSCIMENTO DEI SUOI DIRITTI.

A QUESTA VISIONE DELLA QUESTIONE PALESTINESE 

L’ ASINO E BISCAROZZI PRIMO RISPONDONO  CON FORZA

NO

NON E’ CON LA MENZOGNA CHE SI RISPONDE A CHI SENTE

COME PROPRIE LE INDICIBILI SOFFERENZE DEL POPOLO

PALESTINESE E SI ADOPERA PER SEGNALARE LE 

EFFERATEZZE DI STAMPO NAZISTA CHE LO STATO DI 

ISRAELE  GLI INFLIGGE CON LA COMPLICITA’ DELLE

POTENZE DEL MONDO E L’ INDIFFERENZA MAL INFORMATA

DELLA GENTE. 

L’ ANTISEMITISMO NON C’ ENTRA NULLA!

C’ ENTRA QUELLO STESSO SENSO DI UMANO SGOMENTO 

CHE PROVIAMO QUANDO CON LA MEMORIA RITORNIAMO

ALL’ ORRORE DELL’ OLOCAUSTO EBRAICO.




MA COM'E'  BUONO LEI!
di Gianni Allegra

RESTAURAZIONEN
di Paride Puglia
NIENTE DI NUOVO A LAMPEDUSA
di Ugo Sajini