domenica 24 maggio 2009

Buongiorno Italia dall' Asino

Il documento che segue è impressionante. Lo pubblichiamo nella speranza che una fiammella di umanità si accenda nei cuori di questi nostri spietati amministratori...


ANTENATI E PRONIPOTI

di Giuseppe Ciarallo

 

Andando a zonzo per il sito di Ellis Island ( http//www.ellisisland.org ), dove sono annotati gli arrivi sull’isola degli emigranti di tutto il mondo, sono venuto curiosamente a sapere che: un certo Giacomo Berlusconi, di anni 24, proveniente da Veniano (CO), l’11 maggio 1908 è giunto negli Stati Uniti a bordo della nave Duca degli Abruzzi partita da Napoli; allo stesso modo Umberto Bossi, di anni 18, proveniente da Fossato, il 12 dicembre 1909 sbarcava dalla La Lorraine salpata dal porto di Le Havre. Toccavano il sacro suolo americano, in cerca di fortuna, anche: Germano Fini, di Borgo Panigale, anni 11, il 21 ottobre 1913 a bordo del Berlin, proveniente da Genova; Roberto Maroni, di anni 44, luogo di provenienza non indicata (forse era clandestino anche in Italia), il 14 luglio 1920 a bordo del piroscafo Giuseppe Verdi salpato da Genova; Ignazio La Russa, di anni 19, di Collesano (Sicily), il 27 settembre 1913 a bordo della nave America partita da Palermo; Giolfi Calderoli, di anni 32, proveniente da Aljano (?), l’8 marzo 1906 arrivato col Konigin Luise dal porto di Genova, e poi Pietro Gasparri, 21 anni da Roma, Marino Salvini, 30 anni da Brescia, Luigi Gentilini, 21 anni da Treviso (e potremmo andare avanti all’infinito, calcolando che di Bossi, di sesso maschile, ne sono emigrati negli U.S.A 619, di Fini 208, La Russa 117, Salvini 97, Gasparri 51 e così via).

 Detto questo mi viene il fondato dubbio che fosse proprio agli antenati e parenti dei nostri simpatici governanti che si riferivano le infamanti parole degli Ispettori per l’Immigrazione del Congresso degli Stati Uniti d’America: “Non amano 1'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. […] Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti. […] Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. […] Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche. […] i veneti e i lombardi (sono) tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia.

 … e le vittime di ieri diventano carnefici oggi.


...FESTA AI BENGALESI

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EQUILIBRI DEMOGRAFICI
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