lunedì 12 ottobre 2009

Buongiorno Italia dall' Asino


LETTA LETTA
di Bandanax


DA "CHE FARE?" A " DOVE ANDARE?"
di Enrico Bertuccioli



RECIDIVI
di Gino Di Frenna


VELI PIETOSI
di Gino Di Frenna


L' IMPASTORE
di Eugenio Saint Pierre


LODO ALFANO
di Andrea Bersani



VOX POPULI
di Ugo Sajini



ESCORTIAMMUCE 'O PASSATO
di Gianni Allegra

SPUTTANATOR
di Paride Puglia

LA TEMPESTA
di Luca De Santis


Addì 5 Ottobre 

Oggi il mare è calmo, non c'è quasi una nuvola in cielo, ma il vento sta

cambiando direzione e credo che ci porterà tempesta.

Il nostro capitano ci ha condotti fin qui con la promessa di grandi guadagni

per tutti, e per un po' è andata bene: isole da razziare, qualche nave da

abbordare, un buon bottino.

Da qualche mese però stiamo navigando in strane acque, il capitano passa un

sacco di tempo sottocoperta con le sue "signore da compagnia", come le

chiama lui, e il secondo ufficiale ha cominciato a fare strani discorsi, a

dare contro al capitano, a dire che gli schiavi nella stiva andrebbero

liberati e cose simili.

C'e' molta preoccupazione tra la ciurma.

Domani affronteremo le secche dello stretto del Lodo, ci raccomandiamo

all'onnipotente perché abbia pietà dei nostri peccati.


Addì 7 Ottobre 

La tempesta ci ha raggiunto e per due giorni ci ha sballottato a destra e a

manca, onde alte come montagne, ogni tanto il mare ci inghiottiva e poi ci

sputava fuori come se ci giudicasse troppo cattivi da mandare giù, come cibo

andato a male.

Il capitano ha giurato che avrebbe dato 30 scudi d'oro al timoniere che

sarebbe stato capace di portare il vascello fuori dalle secche.

In tre si sono scorticati le mani per cercare di accontentarlo, ma al calar

del sole lo scafo della nostra nave ha dovuto arrendersi ad una dannata

pietra piantata in mezzo all'oceano e abbiamo cominciato ad imbarcare acqua.

Ci siamo sentiti tutti come davanti a un giudice che emette la sua sentenza.


Addì 8 Ottobre

Il mare si è calmato, ma il capitano è furente.

La nave è rimasta lì, infilzata come un merluzzo su quel dannato scoglio.

Il secondo e gli altri ufficiali hanno passato la giornata a dare ordini e a

confabulare tra loro mentre il capitano andava su e giù per il ponte

inveendo contro forze sinistre e misteriose che secondo lui affliggono la

nave.

Ogni tanto rideva come un folle e diceva che a lui queste cose lo caricano,

poi tornava a sputare insulti verso quelle forze disgraziate che congiurano

nell'ombra per portargli maleficio, solo verso sera si è dato pace e si è

ritirato nel suo alloggio con le sue donnine.


Addì 9 Ottobre

Abbiamo ripreso il mare, dopo aver rabberciato lo scafo come si farebbe con

una vecchia palandrana.

Il capitano ha dato di matto ancora per tutta la mattinata, a un certo punto

è sbottato davanti a tutti dicendo che la mala sorte ce l'ha con lui come

con nessun altro ma che lui è il miglior capitano di tutti i tempi e che noi

si va avanti alla faccia della dea bendata.

Al capitano salta spesso la mosca al naso, e ogni tanto fa la pelle a

qualcuno, magari perché non ha mostrato il dovuto rispetto o perché ha fatto

qualche domanda fuori posto.

Per fortuna però è anche uomo di spirito, gli piace mescolarsi agli uomini e

raccontare storielle scollacciate su qualche donna di malaffare o dileggiare

i suoi nemici con motti puntuti, per la verità non è che abbia gran vena

comica, ma noi si ride lo stesso, mica vogliamo finire a mare come pasto per

i pesci. 


Addì 11 Ottobre

Il capitano ci ha dato nuovi ordini, ha detto che queste avversità non ci

devono scoraggiare e che ora dobbiamo andare all'attacco di tutto e di

tutti, non ci deve essere burrasca che ci spaventi o galeone che non possa

essere colato a picco perchè la nave che abbiamo oggi è più forte e più

grande di quella che avevamo 15 anni fa.

Il ricordo di quell'ammutinamento non ha mai lasciato le nostre anime,

dannato Corsaro Verde, allora ci tradì e ci fece affondare con l'inganno per

poi passare al nemico, ma oggi che è di nuovo al nostro fianco che farà?

Il capitano ha parlato ancora a lungo e ci ha giurato che riscriveremo la

legge del mare così che le nostre fortune e le nostre scorribande

continueranno fino a che non arriveremo ai confini del mondo.

Sono solo un misero marinaio, ma credo in quest'uomo, un bucaniere che ha

saputo mescolarsi con la peggiore feccia della Tortuga, tra sfregiati e

sicari, e con la gente della nobiltà, tra ambasciatori e titolati cicisbei,

sempre col sorriso sulle labbra.

Non è un uomo perfetto, anzi, spesso si comporta come un pazzo o racconta le

peggiori panzane mai uscite da un postribolo, ma se c'è da far man bassa e

riempirsi le tasche meglio stare al suo fianco, non so cosa deciderà il

resto della ciurma, ma io sono con lui...fino ai confini del mondo.


SPUTTANATE
di Umberto Romaniello

RAGLI&BELATI

di Zacc e Bélina


LA PAURA


Bélina – ce l’ha con te “quelli del Pd sono ancora i vecchi comunisti di sempre”


Zacc – dice così per impaurire Rutelli e Co.



POPOLANO 


Zacc-     non si può insultare un premier eletto dal popolo

Bélina – basta non insultare la costituzione e la democrazia


L’ARTE DEL RICATTO


ZACC- "C'è una "azione civile in corso affidata a un giudice su cui se ne sentiranno venir fuori delle belle...".

BELINA- darà tutto in esclusiva a Feltri



LA PERNACCHIA

di Paride PugliDimensione caratterea



NERO E NIENTE TRUCCHI
di Bandanax


PATTI CHIARI
di Gianni Allegra
SURSUM PRUGNAS
di Bandanax

IL RINASCIMENTO
di Bandanax

CHISSA' MAI CHE SI RAVVEDA
di Bandanax


FINANCING
di Bandanax

LEGGE SALVAMAGNAGER
di Bandanax


AMNESY INTERNATIONAL
di Bandanax


PERSEGUITATO O DELINQUENTE?
di Paride Puglia


NON FACCIAMOCI DEL MALE
di Bandanax

DIAGNOSI RISERVATA
di Zurum
SEPARATI IN COLLE
di Bandanax