lunedì 25 gennaio 2010

Buongiorno Italia dall' Asino

LA SCONFITTA DEL QUOZIENTE
di Enrico Bertuccioli




ANCORA DALLA VAL DI SUSA
di Fiorenzo Di Maria

In Val di Susa, larga poco più di un kilometro, vi sono già due statali, un'autostrada, una ferrovia a doppio binario e tutte portano in Francia (più vari elettrodotti). Quindi non possono certamente darci degli egositi perchè diamo già molto e neppure dirci che a causa nostra siamo tagliati fuori dall'Europa!!.
La ferrovia è, im questo momento, utilizzata solo per circa un terzo della sua capacità e negli ultimi 10-15 anni il traffico è sempre andato in diminuzione e non si capisce perchè, vista la situazione mondiale, nei prossimi anni dovrebbe aumentare.
Dicono che la linea servirà per far passare le merci da strada su rotaia, ma, allora, devono spiegarci perchè fra pochi mesi inizieranno i lavori per raddoppiare il traforo stradale del Frejus e, quindi, raddoppiare i passaggi su strada.
Non è, poi, assolutamente vero che queste linee dovrebbero permettere di trasportare le merci da Lisbona a Kiev.
Infatti queste verrebbero caricate a Orbassano (a pochi kilometri da Torino) e poi, rimesse su strada a Saint Jean De Maurienne, pochi km dopo il confine, per un tratto di circa 130 km; questo perchè le linee ad alta velocità non permettono il passaggio di treni il cui peso è notevolmente superiore ai TGV. E chi è quel pazzo di camionista che perde poi ore ed ore per caricare il tir sul treno e poi scaricarlo quando con lo stesso tempo (se non meno) e con minor spesa potrebbe fare lo stesso tragitto su strada?
Quindi noi ci chiediamo perchè queste fantomatiche merci non possano passare sulla linea storica: non si è mai vista una lavatrice lamentarsi perchè è arrivata con 20 minuti di ritardo, soprattutto dopo che è stata giorni e giorni ferma da qualche parte.
Forse non lo sa, ma attualmente i TGV francesi non passano sullla linea Torino-Milano in quanto incompatibili.
Per quanto riguarda i passeggeri, in Val di Susa passano già dei TGV che nel tempo sono stati via via ridotti come numero a causa dello scarso numero di utenti. Fra l'altro stanno per inaugurare la linea aerea Torino-Lione.
Per quanto riguarda la Valsusa tale opera comporterà:
- disseccamento di sorgenti e corsi d'acqua tale che i danni prodotti nel Mugello faranno ridere;
- immissione nell'aria di polveri contenenti uranio e amianto alla faccia della salute della gente;
- centinaia e centinaia di camion sulle strade;
- la chusura per almeno dieci anni della ferrovia che ci collega a Torino: tutti i pendolari dovranno utlizzare i propri
mezzi per raggiungere il capoluogo;
e tanto altro.

DIFFERENZE SOSTANZIALI
di Ro Marcenaro



LO SCHIAFFO
di Ugo Sajini


MATERNITA'
di Andrea Bersani


ALLA VIA COSI'
di Paride Puglia




DOVETE TUTTI GUARDARVI QUESTO VIDEO E COMMUOVERVI CON NOI


http://www.youtube.com/watch?v=FMRoxHC2QeI



C'E' POSTA DALLA VAL DI SUSA

di Fiorenzo Di Maria


Tutti i giorni dopo aver visitato i siti di Grillo e Travaglio, passo al suo perchè da sempre amo leggere vignette e fumetti.

Poichè apprezzo e condivido i contenuti del suo sito, Le vorrei fare, allora, una domanda.

In questo momento in Val di Susa i NO TAV stanno combattendo una dura "battaglia" per la democrazia contro tutti i partiti e la mafia che vorrebbero, con la costruzione della linea TAV-TAX Torino-Lione, non solo distruggere la nostra valle (cosa che, ai più, può, legittimamente, non fregargliene nulla), ma dare inizio a dei lavori, assolutamente inutili e costosissimi, che però, come la Salerno -Reggio Calabria, permetteranno a lor signori di avere un finanziamento sicuro per decenni, a spese di tutti gli italiani. (mi scuso per la frase un po' troppo lunga!)

Se tenessi un sito il cui scopo fosse quello di informare la gente sulle nefandezze che il governo sta attuando, mi chiederei perchè tutti i partiti, tranne Rifondazione Comunista, sono favorevoli alla realizzazione dell'opera, perchè si sono tutti indignati quando su un monte è comparsa la scritta NO MAFIA, perchè i giovani del PDL sono andati a devastare la scritta per portarne le prove alla Bresso, perchè questa notte, dopo una marcia di 40.000 NO TAV a Susa, sono andati a bruciare un nostro presidio a Borgone (dopo averne già bruciato un altro) e proverei a far venir fuori tutto ciò.

Invece, con l'eccezione di Grillo, siamo circondati da un silenzio assordante il che mi fa pensare che quasi tutti pensino che, su questo campo, sia più salutare non disturbare il manovratore.

La domanda è: è così? se no, perchè tutti tacciono?

Distinti saluti

Un NO TAV

Fiorenzo Di Maria

Bussoleno (TO)


Caro Fiorenzo, rispondo alla domanda: perchè tutti tacciono? Non lo so. So però perché l' Asino tace e la risposta è: perché non riesce a farsi una opinione sui fatti della val di Susa così convincente da potersi trasformare in sostegno aperto come istintivamente sente di dover fare ma come la sua conoscenza dei fatti gli impedisce, onestamente, di fare. E badi bene che non è che l' Asino non sia informato! Conosciamo assai bene le ragioni NO TAV! L' Asino per istinto è più vicino alle istanze che tendono a conservare i paesaggi e a mantenere le colture tradizionali e a valorizzare le produzioni tipiche del nostro Paese, che considera, e l' ha detto e ripetuto più volte, il nostro più autentico patrimonio industriale piuttosto che a quelle che fanno di una presunta modernizzazione tecnologica il fondamento della loro opera amministrativa e tuttavia è ancora pieno di dubbi che si bloccano su questa domanda: quando un' opera coinvolge non tanto il futuro di una valle o di una regione ma quello addirittura di un gruppo di nazioni che ritengono quell' opera fondamentale per lo sviluppo complessivo di un' area transnazionale, fino a che punto è lecito opporvisi in nome di una valutazione tutta e solo localistica? Lei dice di considerare legittimo fregarsene dei destini della val di Susa. L' Asino no e tuttavia non riesce ( è un limite tutto nostro ) a farsi una ragione, ad avere gli elementi sufficienti per considerare gli interessi degli abitanti della val di Susa superiori a quelli di una collettività così più vasta.

Badi bene che il nostro complessivo atteggiamento sociale è volto all' anticapitalismo considerando il capitalismo la causa unica e vera di ogni nostra infelicità e tuttavia abbiamo una voce dentro di noi, piccola e lontana che ci dice che l' asse ferroviario Madrid-Kiev, può essere di utilità sociale per le collettività che riesce ad unire se posto all' interno di un sistema che privilegia l' interesse di tutti e non di qualche singolo imprenditore o, peggio, di qualche vorace multinazionale.

Le ho dato la risposta che allo stato attuale delle nostre conoscenze ritengo più onesta.

Non me ne voglia e invece ci tenga informati e daremo da qui in avanti la massima visibilità alle vostre istanze al fine di consentire a noi e a chi ci segue la possibilità di farsi quell' idea chiara della situazione TAV che ancora ci manca.

L' Asino



UNIONE DI FATTO

di Giuseppe Ciarallo

E’ a rischio “la famiglia” e va difesa,

ci spiace ma è un problema di coscienza:

finisca la promiscua convivenza,

che Mafia e Stato siano sposi in Chiesa!


da GINO DI FRENNA


Cannoli in crema di mafia


Andate e internetizzate



LA VITTORIA DELLE IDEE
di Ro Marcenaro