venerdì 19 febbraio 2010

Buongiorno Italia dall' Asino


CINESERIE
di Paride Puglia



CHI NON HA CICCIA AMMAZZI IL GATTO
di Fabio Norcini



Avevo cominciato tempo fa una rubrica “antigastronomica” sulle pagine dell’Asino. Il direttore della testata mi chiede perché non continuo. Ebbene: mi pare che i segnali siano pessimi. Mi tocca prendere le difese perfino di tal Beppe Bigazzi, che mai mi fu simpatico. Costui è stato allontanato dalla Rai (e dal demenziale programma La prova del cuoco) addirittura per “istigazione a delinquere” per aver accennato ad un proverbio, conosciutissimo in area toscana e non solo.

Mi è sembrato opportuno rivolgermi alla massima autorità in campo parermiologico e di tradizioni popolari: Carlo Lapucci. L’autore del monumentale Dizionario dei proverbi italiani, apparso recentemente per i tipi Mondadori, nonché di centinaia di libri su modi di dire, indovinelli, fiabe, ecc. ecc. non ha nessun dubbio al proposito: “Stiamo vivendo in un periodo nel quale torna a galla il peggior bacchettonismo possibile -afferma- quello laico. Io che sono appassionato di libri del Seicento e mi sono macinato le peggiori prediche stampate dell’epoca non posso far altro che rilevare l’impressionante somiglianza tra i moralismi di ora e di allora. Con la differenza che nel XVII secolo almeno c’era una fede, adesso solo malafede. Di bigotti, stupidi, ignoranti e, a loro dire, progressisti”.

In effetti la querelle che ha portato alla defenestrazione del povero canuto conduttore della trasmissione, ha solo del ridicolo. Il consumo di carne di gatto, infatti, non pertiene solo a popoli sottosviluppati (quali i cinesi, i vicentini e via dicendo). Specie in tempo di guerra, e di fame nera, era uso comune e ha dato àdito a tropi passati nel proverbiale, tipo “non dire gatto se non l’hai nel sacco”, dove il sacco era appunto l’unico mezzo di cattura del felino. A tal proposito Lapucci rimanda ad una storia drammatizzata e illustrata, tipica dei cantastorie, contenuta in una sua recente pubblicazione (Carlo Lapucci, Teatro popolare minimo, Polistampa, Firenze, 2009, pp. 137-139) che qui si trascrive:

La compagnia dei Magnagatti

I tavola: raduno in cantina dei ciabattini assassini

Una notte a mezzanotte

sette o otto ciabattini

in quell’arte riputati

dei più esperti e dei più fini

fecer dentro una cantina

una compagnia assassina.

Dopo lunghe discussioni

fu tra loro stretto un patto

con solenne giuramento

di mangiar qualunque gatto

che acchiappassero qua e là

per le vie della città.

II tavola, giuramento con le mani sul libro

Disse Buzzo il presidente:

-Giuriam tutti sul Vangelo

di mangiarci tutti i gatti

quando son di primo pelo!

E or che magnagatti siamo

diciam tutti: -Lo giuriamo!

Or la lega si è formata:

prenda ognun laccio e sacchetto

zitto vada al buio in giro

e, se trova un bel ricetto,

che non possa dir, per Bacco,

manco gnau che è dentro il sacco!

III tavola: magnagatti di note con il gatto nel sacco

Ti lamenti nel sacchetto

Gatto mio dagli occhi belli?

Anche tu sei un assassino

Quando mangi topi e uccelli.

Mangi tu ma mangio anch’io

che così ha voluto Iddio!

Oggi andiamo tutti in festa

a mangiare da Bolano

che stanotte in Piazza Verdi

ha chiappato un bel soriano…

Per il gusto prelibato

sempre il gatto sia lodato!

IV tavola: cucina del gatto

Pane fresco e vino buono

son già in tavola, compagni,

marameo già fritto aspetta

che si beva e che si magni

e Bolan che l’ha chiappato

mille volte sia lodato.

Su cantiamo uno gnau-gnau

quindi parli il presidente

e poi forza alle ganasce

e del mao non resti niente.

Siamo tutti quanti qua?

Oh, che bella società!

V tavola: banchetto del gatto

C’è Tortello, Bullettone,

c’è Bolano, c’è Gramigna

con ganasce da leone,

Buzzo, Maso, Golo e il Tigna.

Tutti quanti siamo qua!

Oh, che bella società.

Quando sfrigola in padella

un bel gatto che fragranza,

aglio, salvia, rosmarino:

regna in casa l’abbondanza

che per sempre il ciel ci dia,

lode al gatto sempre sia.

Giuriam tutti per la fede

della lesina e il trincetto

di mangiar ogni bel gatto

sorian, bianco e rossetto.




GIUSTIZIA INNANZI TUTTO
di Paride Puglia



CRESCITA ECONOMICA
di Enrico Bertuccioli



TEMPI. MISURE, GRANDEZZE
de l' Asino


Questa è la galassia Andromeda a 2,5 milioni di chilometri dalla Terra

Questa è la cometa Siding Spring la cui coda è lunga 16 milioni di chilometri


Questa è la regione NGC 3603 a 20.000 anni luce dalla Terra


Questo è il gruppo di galassie Formax Cluster a 60 milioni di anni luce dalla Terra

Questo è Guido Bertolaso eroe dell' eterno dormiveglia, di anni 60

E questo qui, infine è Sivio Berlusconi, altezza metri 1,70 ( scarsi ), anni 73. Date le dimensioni a confronto direi che non c'è da preoccuparsi più di tanto

LA LEZIONE
de l' Asino


Val Susa, ancora grave il ferito No Tav

Tensione per i lavori per la Torino-Lione. Dopo gli scontri ricoverato a Torino il 25enne colpito alla testa, i medici: "E' lucido". In ospedale anche una donna




da BANDANAX

Un uomo solo al comando



Minzolingua


I giovani razzisti crescono


Protezione virile


Te la do io la corruzione!...


TENDENZE
di Rocco Grieco