mercoledì 17 novembre 2010

Numero 1163 Buongiorno Italia


da MARILENA NARDI
(provenienza ignota)

da GIULIO LAURENZI

Stampede

stampede /stæmˈpiːd/verbo transitivo fare fuggire, mettere in fuga [animals, spectators];
seminare il panico tra [crowd]fig. (force sb.'s hand) to ~ sb. into doing costringere (con la forza) qcn. a fare




RICEVIAMO DA MARILENA NARDI QUESTA SCONCERTANTE NOTIZIA CHE PUBBLICHIAMO VOLENTIERI


Il giorno 21 settembre 2010 il Deputato Antonio Borghesi dell'Italia dei Valori ha proposto l'abolizione del vitalizio che spetta ai parlamentari dopo solo 5 anni di legislatura in quanto affermava cha tale trattamento risultava iniquo rispetto a quello previsto dai lavoratori che devono versare 40 anni di contributi per avere diritto ad una pensione. Indovinate un po' come è andata a finire ! :


Presenti 525

Votanti 520

Astenuti 5

Maggioranza 261

Hanno votato si 22

Hanno votato no 498).

Ecco un estratto del discorso presentato alla Camera :

Penso che nessun cittadino e nessun lavoratore al di fuori di qui possa accettare l´idea che gli si chieda, per poter percepire un vitalizio o una pensione, di versare contributi per quarant´anni, quando qui dentro sono sufficienti cinque anni per percepire un vitalizio. ? una distanza tra il Paese reale e questa istituzione che deve essere ridotta ed evitata. Non sar? mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno - ce ne sono tre - e percepiscono più di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potrà mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilità, che percepiscono un assegno vitalizio di più di 3.000 euro al mese. C´è la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilità.

Credo che questo sia un tema al quale bisogna porre rimedio e la nostra proposta, che stava in quel progetto di legge e che sta in questo ordine del giorno, è che si provveda alla soppressione degli assegni vitalizi, sia per i deputati in carica che per quelli cessati, chiedendo invece di versare i contributi che a noi sono stati trattenuti all´ente di previdenza, se il deputato svolgeva precedentemente un lavoro, oppure al fondo che l´INPS ha creato con gestione a tassazione separata.

Ciò permetterebbe ad ognuno di cumulare quei versamenti con gli altri nell´arco della sua vita e, secondo i criteri normali di ogni cittadino e di ogni lavoratore, percepirebbe poi una pensione conseguente ai versamenti realizzati.

Proprio la Corte costituzionale, con la sentenza richiamata dai colleghi questori, ha permesso invece di dire che non si tratta di una pensione, che non esistono dunque diritti quesiti e che, con una semplice delibera dell´Ufficio di Presidenza, si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro l´anno.

Per maggiori informazioni ecco il link al sito di Borghesi con il discorso:

http://www.antonioborghesi.it/index.php?option=com_content&task=view&id=314&Itemid=35

Non ne hanno datto notizia né radio, né giornali, né Tv OVVIAMENTE. Facciamola girare noi !!!


da BUCNIC


da PARIDE PUGLIA

La Ong. Reprieve ha denunciato la Hospira Spa , una azienda lombarda la quale produce il Sodium Thiopental, l' anestetico del cocktail per le iniezioni letali. La Hospira, in una nota fa sapere che loro non possono farci niente se il farmaco è usato per i condannati a morte. Gli attivisti di Reprive replicano che Hospira è stato il fornitore esclusivo di anestetico per le iniezioni letali. Sarebbe dunque facilissimo garantire che il prodotto sia sì venduto a chiunque, ma tranne che per le iniezioni letali, per esempio con una certificazione interna che lo specifichi per contratto. Del resto, se quelli di Hospira avessero letto la Costituzione...




da SERGIO RICCARDI

da GINO DI FRENNA

Spqr


Matteo 6:1-34


Pit-stop


da ENRICO BERTUCCIOLI

El rutamatt



da BANDANAX

Legafia





Badania




da MARILENA NARDI

Quando la Fiat va...