venerdì 14 gennaio 2011

Numero 1219 Buongiorno Italia


da BUCNIC


da FRANCO ORIGONE

P2: persecuzione politica


Da ZACC&BELINA


RIVALUTATA


ZACC – Gelmini “Il premier Silvio Berlusconi è chiaramente oggetto di persecuzione da parte di alcune procure. La giustizia a orologeria è ormai una triste consuetudine a cui gli italiani sono abituati”.


BELINA- ora, caro Zacc, non puoi più dire che non riesce a imparare neanche una frase a memoria.

L’ADDIO


Zacc- Se oseranno condannarmi andrò in tv


Bélina- A presentare la sua valigia di emigrante a fianco a quella di Marchionne. Nessuno piangerà, vedrai, nemmeno Vespa e Bonaiuti che si sono dannati per apparire i più scalmanati


da GIULIO LAURENZI

Crisantemi a...

da GINO DI FRENNA

Comunisti






da BANDANAX

L' ira telefunesta


PD: Cambiando l' ordine dei dividendi il risultato non cambia


Igiene politica




Bungamente pilu

Er Volpe


da PARIDE PUGLIA

Libertà di espressione

Il presidente del coniglio Silvio Berlusconi, trova naturale legittimare Marpionne di lasciare l'Italia, se nell''illegittimo referendum a Mirafiori vincerà il "no"! Siamo di fronte alla resa vergognosa di un governo verso una azienda, la Fiat la quale, tanto per dirne una, è in debito con lo stato italiano di svariati miliardi di euro! Un governo alla frutta, con a capo un presidente del coniglio (perchè non affronta i processi a suo carico?) , il quale dovrebbe pretendere, come ha fatto per esempio Obama prima di cedere a Fiat una quota di Chrysler, di sapere qual'è questo fantomatico piano di rilancio sbandierato da Marpionne, dato e considerato che l'anno scorso la Fiat ha prodotto un solo nuovo modello (la Mito)! sic! Ricordiamo che attualmente Fiat non ha nemmeno un modello nei primi dieci posti nella classifica delle vendite di automobili in eurozona....Tutta la nostra solidarietà per gli operai Mirafiori, lasciati soli sia da destra che da sinistra, ma anche dagli italiani stessi, in una situazione che dire drammatica è poca cosa. La rabbia si fa più forte a pensare che Marpionne guadagna, come minimo, 6.900.000 euro all'anno (fonte ilGiornale), escluso i premi di produzione, naturalmènt! Ecco perchè vuole aumentare, a tutti i costi, la produzione, a scapito dei diritti e soprattutto della dignità degli operai!!!

da UMBERTO ROMANIELLO

Impediti

mentre la Consulta ridimensiona (ma non boccia!?) lo scudo del premier, a Mirafiori gli operai si preparano al voto. Condizione la loro davvero drammatica perché il ricatto dell'ad Marchionne stringe la corda al collo dei lavoratori messi al muro anche dal nostro amatissimo "presidente operaio" che sull'intera operazione di smantellamento ha dato il suo beneplacito!