lunedì 30 luglio 2012

NUMERO 1711 OLIMPIADI: TUTTI IN PELLEGRINAGGIO



Ore 19.28


da PARIDE PUGLIA



Ore 16.14


da PARIDE PUGLIA


L' importante non è vincere. L' importante è mollare se si perde

Federica Pellegrini delude e si classifica soltanto quinta nei 400 sl: l'oro alla francese Muffat, e Fede annuncia che si prenderà un anno sabbatico.




domenica 29 luglio 2012

NUMERO 1710 CRIMINALI IN CAMPIDOGLIO




Ore 19.02


da PARIDE PUGLIA


Tutti per uno...euro per tutti!



sabato 28 luglio 2012

NUMERO 1709 OLIMPIADI:FRATELLI COLTELLI



Ore 19.21


da PARIDE PUGLIA


bfrtce....ccif...fubnuff...


venerdì 27 luglio 2012

NUMERO 1708 SPREAD. MA CI PIGLIANO PER IL CULO?



 Ore 17.22


da PARIDE PUGLIA 

Aspettando una luce in fondo al tunnel...





Ore 16.30

da ENRICO BERTUCCIOLI 

Caldi cicloni


da PARIDE PUGLIA


Pax olimpica




da GINO DI FRENNA

Meglio morti che licenziati



giovedì 26 luglio 2012

NUMERO 1707 ANCHE I FORMIGONI NEL LORO PICCOLO SI SCAZZANO



Ore 18.32


da PARIDE PUGLIA


Pasta prentere per Kulo. Multen!



Ore 09.36


da GINO DI FRENNA


Guerre a salve



Ore 08.14

da ZACC&BELINA

 PROTEZIONE

Zacc - invito a Formigoni a comparire per spiegare cene, viaggi, vacanze, delibere

Bélina – Tu pensa a Vendola che a Formigoni ci pensa comunione e liberazione

da MARILENA NARDI



Sbugiardato!


da PARIDE PUGLIA

Formiculo


da UMBERTO ROMANIELLO

Il cappello

mercoledì 25 luglio 2012

NUMERO 1706 MA CHE MOODY'S SON MAI QUESTI?







Ore 09.40

da PARIDE PUGLIA
  
Holiday deutch

 La Corte costituzionale  tedesca s'è presa tutto l'agio delle ferie estive per decidere l'ammissibilità dei ricorsi contro la ratifica del trattato che ha istituito il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES). Questo rinvio ha già fatto impennare l' attacco speculativo contro l'euro. Pertanto la Germania, la quale nel secolo scorso ha scatenato (e perduto) ben due guerre mondiali e dove i paesi vincitori decisero di non ripetere l'errore fatto a Versailles dopo la prima, quando venne imposta ai tedeschi quella che Keynes chiamò Pace di Cartagine, e che ridusse il paese eterno debitore insolvente, aprendo la strada a Hitler.






martedì 24 luglio 2012

NUMERO 1705 SBERLE A BERLINO





Ore 19.57


da ENRICO BERTUCCIOLI


Sudditanza




 Ore 17.02


da MARILENA NARDI



da PARIDE PUGLIA

Contaminacion, olé





Ore 08.09


da LUCA DE SANTIS


lunedì 23 luglio 2012

NUMERO 1704 LUNEDI' NERO MI INCAZZO O MI DISPERO?




Ore 18.04


da UMBERTO ROMANIELLO










Ore 16.24


da ENRICO BERTUCCIOLI

Il prezzo del pareggio




Ore 15.05


da ENRICO BERTUCCIOLI


Crisi e vittime





Ore 09.21


da GINO DI FRENNA


Facce di bronzo


domenica 22 luglio 2012

NUMERO 1703 SI SALVI CHI PUO!





Ore 20.10


da ZACC&BELINA

LE CIME E LE BRACHE

Zacc - Uno statista guarda alle prossime generazioni
 
Bèlina - No alle prossime elezioni


Ore   08.41


da MARILENA NARDI


Il professor La Forbice



da PARIDE PUGLIA

Aurora tragica

Fintanto che negli Stati Uniti d'America  si continuerà a vendere armi come fossero noccioline, continueremo ad assistere a questi episodi.



venerdì 20 luglio 2012

NUMERO1702 IL CAVALIER RIECCOLO


Ore 12.39


da ZACC&BELINA

SMEMORATO


Zacc - Un capodanno da 250 mila euro e il governatore lombardo  già se l’è dimenticato?

Bèlina - Comunione e liberazione, cioè comunicare a se stessi le porcate perché non diventino peccato

Ore 10.43


da PARIDE PUGLIA


U curtu dalle grosse minne, ah!



da GINO DI FRENNA

Soldi, soldi, soldi...


giovedì 19 luglio 2012

NUMERO 1701 ADDIO SICILIA BEDDA!


Ore 09.20

da PARIDE PUGLIA

Liberi tutti


da GINO DI FRENNA

Scruocio


Calodibrache


Bolla immobiliare


Ore 09.08


da PARIDE PUGLIA


Naufragio




martedì 17 luglio 2012

NUMERO 1700




Ore 13.33


da ZACC&BELINA

IL MITO

ZACC – Torna per salvare qualcuno o qualcosa

BÈLINA – Sempre e solo il suo culo!
SEMPRE E SOLO IL SUO C...

RIFIUTO

ZACC- La Minetti deve dimettersi e scendere dal Pirellone

BELINA - Ma perché? Una ragazza così per bene, laureata con 110 e lode, di madrelingua inglese e indefessa lavoratrice

IL SILENZIO E’ ORO

ZACC – prima dice e poi smentisce, torna quello di sempre

BELINA – se non lo pensi, Zacc, è meglio anche per i sondaggi, non solo per me, per te, per Alfano, la Minetti,  gli ex di AN, per questo Paese, la Merkel, l’Europa, il buon senso e la speranza in un domani migliore con lui che parla da solo dietro la carcassa di un vecchio televisore.
da PARIDE PUGLIA

La verità è che quel lazzarone di Berlusconi venerdì scorso voleva presentare il nuovo simbolo di Forza Italia ad un convegno dei Cristiano riformisti (sic!). Berlusconi è un vecchio sconfitto che tuttavia non sa uscire di scena e quando ha saputo della sala gremita solo da 150 coetanei e soprattutto c'era poca fica, ha disertato il convegno.Il principale responsabile del disastro nazionale e dell’universale discredito internazionale di cui ha abbondantemente goduto l’Italia negli ultimi quattro lustri, si ricandida a Presidente del Consiglio. Non è una delle sue barzellette, come a questo punto sarebbe ragionevole aspettarsi, ha davvero deciso di ri-ri-ridiscendere in campo sulle ali di un aquilone in seguito ad una virulenta ricaduta della malattia del predellino. 




Trattativa stato-mafia. In sintesi, la Procura di Palermo ha intercettato illegalmente le conversazioni di Napolitano, direttamente (ovvero, avendo l'intenzione di ascoltare lui) o indirettamente (intercettando altri, in questo caso Nicola Mancino, al tempo dei fatti ministro degli Interni, dal che parlavano con lui). In un caso o nell'altro, tale comportamento è inammissibile; giusta quindi l'azione a tutela, giustissime (ma improbabili!) le eventuali sanzioni. 



...o una Europa meno tedesca?


da LUCA DE SANTIS



sabato 14 luglio 2012

NUMERO 1699 DECLASS ACTION


Ore 09.07


da PARIDE PUGLIA


Declassati e tartassati



venerdì 13 luglio 2012

NUMERO 1698 REGIONE LAZIO SPENDING E SPANDING

Ore 12.23

da REPUBBLICA ON LINE 

L'autobus di Grillo
nel paese della politica-che-non-c'è

Il M5S è un autobus. Di misura variabile. Con percorso variabile. Da alcuni mesi, è in crescita costante. Si è allungato. I passeggeri sono aumentati di numero. Rapidamente. Fra marzo e aprile: sono quasi raddoppiati. Poi, da maggio, si sono moltiplicati.

All'inizio eravamo in pochi. Perlopiù giovani-adulti come me. Che ho quasi quarant'anni. Sono di Bologna. Di sinistra. Senza partito.

Viaggiare ci piace. Utilizzavamo l'Autobus per raggiungere le località dei Beni Comuni. La Collina dell'Acqua Pubblica, Borgo Ambiente, la Valle dello Sviluppo Sostenibile. Non avevamo problemi di collegamento. Perché siamo sempre connessi. Alla Rete.

Negli ultimi mesi, si sono aggiunti in tanti. Sempre di più. Sparsi e spersi. Decisi a fuggire dai monti. O meglio: da Monti e dalla regione del Montismo. Sono saliti nell'Autobus M5S. Molti abitanti del Paese Democratico (PD) che non sopportano la coabitazione con quelli del Paese della (cosiddetta) Libertà (PdL). Né l'eccessiva familiarità con l'Unione del Centro (UdC). Una provincia piccola, alla congiunzione fra il PD e il PdL. Sospesa  e incerta fra gli altri due Paesi. Molti abitanti del PD e dei Territori alla sua Sinistra non sopportano la promiscuità, con i nemici di sempre. Dopo anni e anni di conflitti, trovarsi tutti insieme, riuniti intorno al nuovo Governatore. Mario Monti. Alla nuova Confederazione: il Montismo. Inaccettabile e intollerabile. Così hanno approfittato del passaggio dell'Autobus M5S. Guidato da
un autista esperto e fumantino. Beppe Grillo. Abile a cercare nuovi itinerari e nuove stazioni. E sono saliti. Seguiti da molti altri. A Genova, Parma, Mira. Comacchio. In molte città: grandi, medie, piccole e piccolissime. Del Nord e del Centro. Dove, di volta in volta, si sono aggiunti nuovi passeggeri. In fuga da altri territori. Dalla Padania, scossa da scandali e conflitti. La Terra dell'Indipendenza da Roma Ladrona. Diventata simile a Roma. Meglio andarsene altrove. Lontano. Sull'Autobus di Grillo. Che, nel corso del viaggio, ha raccolto anche molti passeggeri in fuga dal PdL. Il Paese della Libertà: un popolo senza sovrani e senza guida. Incapaci di stare con gli abitanti del PD. Un residuo dell'URSS. Stalinista. Così nell'Autobus di Grillo sono saliti insieme gli insofferenti del PD e del PdL. Paradossalmente: per ostilità reciproca. Uniti dal risentimento verso i vecchi e i nuovi sovrani. Berlusconi, Bersani, Casini. E Bossi. Ma anche Di Pietro, Maroni, Vendola. Ma soprattutto, Monti. Tecnico, Professore. Un Potere Forte. Al servizio dei Poteri Forti del Nuovo Mondo senza Frontiere. L'Euro. Il Mercato.

Meglio partire. Insieme ad altri, disposti a intraprendere questo viaggio, verso non-si-sa-dove. Verso il Paese che -ancora - non c'è. Meglio viaggiare, andarsene, fuggire. Da un'altra parte. Dove: non importa.

Così siamo diventati tanti. Non solo giovani, studenti e intellettuali, di grandi città, come all'inizio. Non solo internauti sempre connessi. Le facce sono cambiate. Tante persone di età matura. Tanti anziani. Non solo professionisti e professori. Tanti operai, tanti lavoratori autonomi. Tanti abitanti di piccole città. Insomma, l'Autobus M5S ora non è più una carrozza d'èlite. Prima classe Business di Freccia Rossa o di Italo. Ma un convoglio popolare.

Viaggiare insieme, poi, è sempre una bella esperienza. Eccitante.  Anche perché oggi tutti parlano di noi. Spesso, contro di noi. Tanto meglio. Ci dà identità. D'altronde, sul nostro autobus, ormai, siamo più numerosi del popolo del Paese della Libertà.  Poco meno del Popolo Democratico. Mentre gli altri Paesi: la Padania, l'Isola dei Valori e la Terra Promessa della Sinistra, a confronto del nostro Autobus, sembrano un'Ape Car. Al massimo, dei pick-up.

Viaggiare verso un Paese-che-non-c'è è un'avventura interessante. Tanti, ma soli contro tutti. L'autista non è invadente. E ci dà visibilità. Grida e strepita. Contro tutti gli altri. Ma non ci impone regole rigide. Non pretende atti di fede. Questo un autobus. Mica una Chiesa, né una Patria a cui si "appartiene". Un'Isola da cui non è possibile andarsene. È un autobus. Prendi un biglietto e sali. Alcuni di noi viaggeranno a lungo. Altri decideranno quanto, se e fino a quando continuare. Se, quando e dove scendere. A una prossima stazione. A una prossima fermata.

Nel frattempo proseguiamo. Tutti insieme. Siamo in tanti. Né militanti né fedeli. Ma soli - contro tutti.
I Passeggeri dell'Autobus di Grillo. In viaggio nel Paese della Politica-che-non-c'è. In lotta contro i politici e i partiti che ci sono.

ORE 09.48


da PARIDE PUGLIA

Il Cavalier...


da GINO DI FRENNA

Vocazione: agricoltura



giovedì 12 luglio 2012

NUMERO 1697 SPANDING REVIEW


Ore 18.30

da UMBERTO ROMANIELLO

La bella fornerina


Taglieggio





Ore 12.38

da ZACC&BELINA



THE END

ZACC- Daniela Santanchè. "Non abbiamo nessuno di meglio di Silvio …."

BELINA– sono alla frutta

ZACC- c’è anche Alfano che afferma che sono “Tanti quelli che chiedono al presidente Berlusconi di candidarsi…..Del resto, per chi come lui ha governato in anni così complessi e ha ceduto il passo a un nuovo governo tecnico senza mai essere stato battuto in aula e senza avere perso le elezioni….".

BELINA – ma la faccia sì

Ore 11.19

da L' ASINO

Allarme BCE: La ripresa è ferma, servono flessibilità e salari più bassi

Spiacenti: tutto esaurito!


Ore 10.17

da GINO DI FRENNA

Duracell



ORE 08.34

da PARIDE PUGLIA

Dubito ergo sum



mercoledì 11 luglio 2012

NUMERO 1696 LA FINANZA NON SI MANGIA




Ore 11.25


da LIDO CONTEMORI


Bancamara


da GINO DI FRENNA

Equestrian Man School





martedì 10 luglio 2012

NUMERO 1695 ANCHE LE COLOMBE NEL LORO PICCOLO SI INCAZZANO






Ore 09.44


da GINO DI FRENNA
 
La sveglia