venerdì 15 agosto 2014

Numero 2126 Pensierino stallatico

da L' ASINO

Oggi è Ferragosto, come tutti sapete  e io son qui che sonnecchio nella grande quiete del tutti al mare. M piace sonnecchiare: le orecchie abbassate, gli occhi chiusi, masticando il buon fieno padano appena fatto. Gran ronzio di mosche tutt'intorno, qualche tafano pungente come quello che mi dice: Ma perché fai satira? Ti pagano almeno? Una volta ero all'Università di Macerata e tenevo una lezione a quegli studenti volonterosi di futuri emozionanti e dissi loro  che, secondo me - Asino - la satira è un sentimento e, in quanto tale doveva essere fatta senza alcuna ricompensa. Anche l' amore è un sentimento  che, se gli dai un prezzo, è prostituzione. L' Asino esiste perché ci sono tanti bravi autori che ci mandano la loro indignazione così, tanto per farci sapere che sono indignati e cercano un amplificatore, pur piccolo e modesto, per farlo sapere. Quanto a me è da un po' che sono indignato: dal 12 novembre del 1989, quando il Partito Comunista Italiano, il glorioso PCI, ha cominciato a trasformarsi nel letamaio di oggi. E oggi sono ancora più indignato perché questo ragazzetto che si fa governare da un bandito dopo aver acceso in tutti le più avventurose speranze, sta dilapidando il patrimonio che gli è stato affidato per realizzare, con l'aiuto del bandito, il progetto  di un oscuro massone. Ecco perché lo chiamo Porcellino, ecco perché lo addito alla pubblica esecrazione, alla pubblica vergogna. Gratis. Buon Ferragosto a tutti.

da PARIDE PUGLIA

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