mercoledì 3 settembre 2014

Numero 2139 Islamanderland



da ZACC & BELINA
I renzini

Zacc- la cosa peggiore di Renzi
Bélina – i renzini


da PARIDE PUGLIA

Homo insapiens


da l' ASINO

998



Grillo, grillo, grillo…ma che cazzo fai? ma ti rendi conto che quello della tbc importata dai migranti non è il PROBLEMA? Concentrati sulla luna e lascia perdere il dito! Quello, caso mai, cacciatelo nel culo per ricordarti che il problema della migrazione è un PROBLEMA ASSOLUTO, enorme, planetario all' interno del quale milioni di persone, di bambini, donne, uomini, sorelle e fratelli ( non in dio ma nel loro essere umani) soffrono le pene dell'inferno mentre tu ti preoccupi che possano essere tubercolotici ma non perché lo sono ma perché potrebbero infettare noi, popolo eletto dal benessere capitalistico, dalla tecnologia, dal mito del denaro e del successo! Ma vaffanculo grillo! Ti ho dato il mio voto perché penso tuttora che tu sei diverso, che hai il potenziale per esprimere una concezione diversa dell' essere, perché sono disperato per  questa sciacquatura di mutande che definiscono democrazia. Forza grillo!, se vuoi ce la puoi fare!



da ENRICO BERTUCCIOLI

Guerra e pace



da L' ASINO

La riforma della squola


WOW! E' TORNATO BANDANAX!!!

Continuità della specie


No Kiss


Voltafaccia e giravolte


New Age


Mano di forbice


Illusionen


Turismo nordico


da REPUBBLICA

( come ti inculo il cittadino )

Risparmio, non conoscere i termini tecnici costa 530 euro l'anno

LONDRA - Che i termini e gli acronimi usati nel mondo finanziario siano spesso incomprensibili ai più è un fatto noto. Meno noto però è l'effetto economico sul cittadino, che in Gran Bretagna è stato calcolato dal Money Advice Service in una ricerca sull'argomento: si tratta, in media, di 423 sterline l'anno (530 euro) che vanno perse perché il consumatore non capisce né i termini, né le complicate "condizioni d'uso". 
Secondo una ricerca di Money Advice Service, è quanto perdono gli inglesi perché il consumatore non capisce né i termini, né le complicate "condizioni d'uso" degli strumenti che acquistano
Il Money Advice Service ha fatto una statistica di sigle parole meno comprese, sondando 3mila adulti per scoprire che ben il 32% non capisce la differenza fra "interest", interesse, e "budget", preventivo. Il 22% non sa cosa sia l'Isa, ovvero l'"individual savings account", conto di risparmio individuale, il 30% non sa che Apr è il tasso percentuale annuo e sei su dieci non capiscono l'Ear, l'"equivalent annual rate", ovvero il tasso annuo equivalente. Il problema più grave, al momento, sembrano averlo quelli che hanno ottenuto un prestito con interessi da pagare quando arriva la busta paga. Si tratta di un quinto dell'intera popolazione e più della metà di loro (il 52%) non capisce esattamente cosa voglia dire "loan", prestito. E si tratta di prestiti che prevedono alti tassi d'interesse, altro termine poco chiaro ai più. Ma se le rate non vengono pagate regolarmente, si arriva presto all'indebitamento grave. 
Un altro fronte aperto è quello delle "condizioni d'uso":non le legge più del 16%. Non fino in fondo, perlomeno. Quindi i tanti intestatari di carte di debito, ipoteche e auto in leasing, corrono rischi continui. Per non dire poi dei 31 milioni di lavoratori britannici che mettono quasi tutti da parte i soldi per una pensione. Il posto d'onore come termine più incompreso lo ha comunque il "compound interest", l'"interesse composto" ovvero il concetto - anche istintivamente ostico, per la verità - di dover pagare un interesse su un altro interesse già maturato negli anni, che si applica a milioni di libretti di risparmio e ipoteche.
Come risolvere il problema lo suggerisce un'altra ricerca dello stesso ente, che si propone come agenzia indipendente con l'unico obiettivo di aiutare il cittadino. Si tratta di uno studio che spiega come le abitudini a trattare con i soldi e la capacità di gestire al meglio le proprie finanze si stabiliscono entro i sette anni di età. Ed è di questi giorni la proposta Lib Dem di introdurre nelle scuole fin dall'età appunto di sette anni un "corso per la vita" che oltre a prevedere l'educazione sessuale, contempla anche l'insegnamento a usare i soldi ( a prenderlo per l'appunto nel culo ndr nostra ). Non solo con il salvadanaio, si spera.